domenica 18 gennaio 2009

CORE DE ROMA A MONCIONI

Salve a tutti, dopo che i miei scritti mancavano da innumerevole tempo mi accingo a porre alla conoscenza del popolo webbistico ed a tutti gli sfiziosi in circolazione i risvolti della semplice e gustosa cena alla quale ho avuto onore di partecipare. I ristrettissimi invitati erano così composti …(non menzionerò i nomi a causa di possibili denuncie per violazione della privacy – ne darò quindi una breve descrizione) … :

1) Donna, titolare di importante impresa che si occupa della commercializzazione di vino sfuso o in bottiglia (così dice la visura camerale), da considerarsi una perla rara per semplicità, tranquillità e capacità di rapportarsi con i commensali.
2) Uomo, titolare di importante dislocazione territoriale (sita nel Valdarno Fiorentino) di impresa dedita alla concessione di credito ed alla raccolta di risorse. Da definirsi uno che nel Vietnam ci sta come a casa sua dal lunedì al venerdì e che il sabato e la domenica …anche grazie alla dolce metà risulta di una pacatezza e tranquillità che quasi fanno pensare che abbia la febbre …da definirsi ottima sorpresa
3) Donna, dipendente di azienda leader a livello nazionale ed internazionale dedita alla concessione di finanziamenti e raccolta di risorse che può definirsi sostanzialmente un diavolo contraddistinto dalla continua agitazione ma allo stesso tempo riesce a staccare la spina ed addormentarsi nell’arco di un minuto…dopo un altro minuto è di nuovo sveglia per spaccare tutto.
4) Donna, proprietaria della casa, con la quale oramai da tempo divido la mia attività lavorativa. Mai vista una aiuto cuoca cucinare vestita a festa con tanto di tacco. Specializzata in crostini scamorza e melanzana oramai definiti come marchio di fabbrica. Profonda conoscitrice del galateo e della sua piena applicazione, con tanto di ricorrenti grazie, scusa, buongiorno, buonasera.
5) Io, abitante del relais ricci, naturalmente evoluto per concedere felicità ai commensali attraverso la scoperta di continue perle nascoste nel mondo delle bollicine. Colui che piacevolmente sopporta il diavolo agitato identificato nel n.3.
6) Il cuoco, uomo tutto d’un pezzo, marcantonio romano, pervenuto direttamente dalle canzoni di lando fiorini … che abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di conoscere oggi (frequenta assiduamente la donna n.4) ma la sfortuna di non conoscerlo quando ERA RE. Non ho mai visto un cuoco muoversi fra i fornelli vestito come un gentleman inglese e riuscire a proporre piatti con incredibile velocità, piatti di pura romanità. Motivi di lavoro lo vedono di stanza nella nebbiosa e fredda Milano (seppur ricca) ed in cuore mio capisco che per uno che è nato forse nella città più bella al mondo la fatica deve essere tripla.

Passiamo all’attacco …. Il menù era composto da :

Antipasto Valentine …oramai sono famosi i crostini al pomodoro e scamorza e scamorza e melanzane, accompagnate con un EXTREME Blanc de Morgeux de la Salle, vino estremo della Val d’Aosta (vigne a 1.200 metri) di semplicissima beva necessario per preparare la bocca ai nettari che sono stati letteralmente esauriti da li a poco …

Primi composti da gli immancabili tagliolini Cacio e Pepe ….e Carbonara il tutto accompagnato con un Blanc de Noir Barnaut del fratelli Secondè (Rm) di indubbio valore e che ben si sposava con la Carbonara mentre con il Cacio e Pepe trovava un attimino di difficoltà. I poetici sentori che si sviluppavano da quel nettare corredati dalla potenza del Pinot non hanno fatto altro che creare l’atmosfera giusta per colloquiare in maniera semplice e gioviale …… l’evoluzione corretta della serata era sempre corredata dall’attento occhio della padrona di casa.

Secondo fatto di Saltimbocca alla Romana …semplicemente non finiresti mai di mangiarli …ottimo sapore, carne di prima qualità, accompagnati con Paul Dethune rosè 50 PN /50 CH … What a Fuck !!!! …pura gioia per il palato, champagne superbo ….e basta …


Ed alla fine il dessert della casa, torta di riso eseguita con sapiente bravura dalla nonna e corredata dalla crema del Fabbrini (tengo SPECIFICARLO perché LA PADRONA DI CASA lo ha rimarcato circa 400 volte) apprezzato ottimamente da tutti, anche da me che i dolci non so cosa siano.

Infine, per chi voleva…sigari cubani a disposizione corredati da liquori.

Che dire, ottimo il cuoco, ottima l’organizzazione della serata, bella compagnia …bevete champagne e godete delle persone che ancora dentro di se riescono a dimostrare l’amore per la propria terra tramutandolo in cibi da assaggiare.

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